Vaccini pediatrici obbligatori: “l’abominio Lorenzin” a giugno del 2017
Tra conflitti di interesse e accordi con la Casa Bianca a Washington, l’Italia designata capofila delle politiche vaccinali mondiali.
Sei a conoscenza che nelle confinanti Svizzera e Austria, ma anche in Spagna, Portogallo e Russia, non sono legali i vaccini pediatrici obbligatori? Link
Ti sei mai chiesto perché in quelle Nazioni, ma anche in altre, non ci sono continue fantomatiche emergenze epidemiologiche?
In Italia, invece, nonostante dovrebbe essere illegale, per i bambini sono obbligatori ben 10 vaccini da 0 a 6 anni per accedere agli asili nido o alle scuole per l’infanzia.
Costituzione Italiana – Articolo 34
(Primo comma)
La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
Quali sono, dunque, i veri motivi di questa legge?
Perché i vaccini, da atti consensuali preceduti da un consenso libero e informato, sono diventati, in modo ingiustificato, trattamenti sanitari obbligatori?
Fermo restando il mio – più volte ribadito – favore scontato per la libera e sana profilassi delle malattie, sono irremovibilmente contrario a qualsivoglia obbligo.
Non solo perché il concetto di “obbligo” vìola Leggi, Costituzione e la Convenzione di Oviedo, ma, soprattutto, sopprime l’autodeterminazione di ogni individuo. VIDEO.
Convenzione di Oviedo – Articolo 2
(Priorità dell’essere umano)
L’interesse e il bene dell’essere umano devono prevalere sull’esclusivo interesse della società o della scienza.Costituzione Italiana – Articolo 32
(Secondo comma)
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Per comprendere e spiegare il nostro presente è necessario osservare e analizzare attentamente fatti ed eventi del nostro passato.
Dunque, perché l’Italia è stata designata capofila delle politiche vaccinali mondiali?
Durante la presunta pandemia da Sars-Cov-2, molti di noi hanno compreso che, ai vari governi, non interessa introdurre “buone” leggi per i cittadini; nella maggioranza dei casi legiferano, unicamente, per ottemperare ad accordi internazionali.
Anche negl’anni passati, tuttavia, si poteva “apprezzare” il metodo, quantomeno fuorviante, in cui operò l’intreccio tra industria farmaceutica, politica e informazione mediatica.
Il decreto legge Lorenzin (2017): vaccini pediatrici obbligatori.
La “dottrina” dei vaccini ha radici profonde, ben antecedenti al 2017.
Fino a quell’anno, difatti, erano già obbligatori 4 vaccini: difterite, tetano e polio, malattie scomparse ( difterite e il tetano ) non per merito dei vaccini, ma di condizioni nutrizionali e igienicosanitarie. La quarta è quella dell’epatite B. VIDEO
Quest’ultima venne resa obbligatoria nel 1991, in seguito a una tangente da 600 milioni di lire pagata dall’azienda farmaceutica Glaxo Smith Kline (GSK) al ministro Francesco De Lorenzo.
Il DL n. 73/2017 convertito in legge n. 119/2017, meglio conosciuto come Decreto Vaccini, è stato introdotto in seguito all’accordo di Washington del Settembre 2014.
Tale convenzione, siglata tra il nostro Paese, l’industria farmaceutica e il Global Health security agenda, prevedeva l’Italia capofila per la vaccinazione del mondo.
Questo è quanto deciso al summit che si svolse alla Casa Bianca, un programma per uniformare alcune pratiche sanitarie a livello mondiale.
Il nostro Paese, rappresentato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, accompagnata dall’allora consigliere dell’Ambasciata a Washington, il dott. Ranieri Guerra e dall’allora Presidente dell’AIFA Sergio Pecorelli, sottoscrisse l’accordo.
Al termine del summit, atto a diffondere la “cultura dei vaccini“, AIFA pubblicò un comunicato. Le istituzioni e i media mainstream, in seguito, omisero non pochi particolari:
Il Presidente AIFA fu costretto alle dimissioni per accertati legami con case farmaceutiche.
Il dott. Guerra, invece, che organizzò l’incontro di Washington, era amministratore della Glaxo Smith Kline farmaceutica, dunque in palese conflitto d’interessi.
Quest’ultimo, nominato direttore della programmazione sanitaria del Ministero della Salute come “riconoscimento” per l’attività svolta, organizzò le campagne vaccinali.
Scrisse di suo pugno il DL n. 73/2017, in cui, inizialmente, era prevista l’imposizione di 12 vaccini con previsione di perdita della patria potestà agli inadempienti.
La seguente conversone in legge n. 119/2017, tuttavia, modificò alcuni aspetti.
Imposizione di 10 vaccini da 0 a 6 anni per le scuole d’infanzia ed eliminazione della perdita di patria potestà. VIDEO.
La paura funzionale alla manipolazione di massa
L’abominio legislativo venne introdotto anche in seguito a gravissime informazioni false, pronunciate dal Ministro Lorenzin e funzionali a diffondere paura per imporre i vaccini pediatrici obbligatori.
Nell’ottobre del 2014, ospite alla trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa, dichiarava:
“…Migliaia di persone, non di singoli casi, migliaia di persone e movimenti su internet… c’è una disinformazione totale contro le vaccinazioni. Ricordo che solo di morbillo, a Londra in Inghilterra, lo scorso anno sono morti 270 bambini…” Beatrice Lorenzin.
Tratto dalla trasmissione Porta a Porta – 22 ottobre 2014. VIDEO
La stessa affermazione venne ripetuta anche l’anno seguente, sempre ad ottobre, durante la trasmissione Piazza Pulita.
Dai dati ufficiali del Ministero della Sanità inglese, però, emerge chiaramente che nel 2014 non era morto nessuno, mentre l’anno prima era deceduto un adulto.
A queste indecenti falsità istituzionali seguirono alcune querele depositate in diverse procure italiane. Nonostante prove schiaccianti con l’accusa di procurato allarme e abuso della credulità popolare, le procure decisero di non procedere…
“Una donna, una madre di due figlie che NON HA VACCINATO… abbia scritto una legge che impone l’obbligo sui figli degli altri, sapendo perfettamente cosa provoca… mentendo in diretta TV su quello che era l’epidemia di morbillo, quando quell’anno morì una sola persona… lei andò dicendo che erano morti decine e decine di bambini…
e fu così che fece uscire la legge…”
Dott.ssa Elisa Tognocchi
Consigli medici.
Sempre più medici e pediatri sono concordi con l’inutilità medico-sanitaria della legge 119/2017 che impone i vaccini pediatrici obbligatori.
Uno su tutti è il Dott. Dario Miedico, Medico Chirurgo e specialista in Igiene, Epidemiologia e Medicina Legale.
Già noto nel 2017 per le sue posizioni critiche sulle vaccinazioni pediatriche indiscriminate, ha sempre preteso il “principio di precauzione” e la necessità di un vero consenso informato.
In una delle sue numerose conferenze afferma:
“Se voi fate un conto di quanti vaccini riceve un bambino nei primi tre anni di vita, sappiate, che ogni bambino riceve 52 vaccinazioni!”
“Registrate il colloquio con il medico dell’USL, chiedete esami pre-vaccinali, per evitare rischi. Sono vostri diritti e gli esami sono a carico dell’USL.
Chiedete la situazione immunitaria di vostro figlio, per vedere se ha già gli anticorpi… allora è inutile esporlo al vaccino.
Chiedete un vaccino singolo e non vaccini multipli.
Ci sono bambini immuni al tetano, alla rosolia o al morbillo perché l’hanno già fatta in forma leggera e non ve ne siete accorti…”
Nozioni legali in opposizione ai vaccini pediatrici obbligatori.
Bisogna aver ben presente che le politiche vaccinali si fondano sul consenso informato che si esprime con la firma da parte dei genitori.
La firma conferma, inoltre, di aver ricevuto informazioni soddisfacenti, riconoscendo, implicitamente, la “dottrina” che impone il fondamentale uso dei vaccini.
Il consenso informato è l’arma che può porre fine alla questione…
Andate preparati di fronte al medico che al colloquio vaccinale vi presenterà tutte le informazioni.
Portate con voi le testimonianze dei rischi che possono generare i vaccini.
Ponete numerose domande.
Al termine del colloquio dichiarate, serenamente, di non essere soddisfatti delle risposte, che non avete sufficienti informazioni per firmare un consenso informato.
Avete mai provato a chiedere a un qualunque medico vaccinatore di firmare un documento in cui si assuma la responsabilità – civile e penale – di eventuali effetti avversi in seguito alla somministrazione del vaccino?
Le informazioni dominanti impongono che i vaccini pediatrici obbligatori siano innocui, sicuri ed efficaci, ma… nessun medico vaccinatore, dal 2017 ad oggi, ha mai accettato di firmare quel documento.
La mancata vaccinazione dei bambini da 0 a 6 anni comporta il divieto di accesso agli asili nido e alle scuole dell’infanzia. Dalle scuole elementari in su, comunque, per effetto della Convenzione di Oviedo, nessun bambino può essere allontanato dalle scuole.
Per le famiglie degli alunni da 6 a 16 anni, difatti, è prevista la sola sanzione pecuniaria da 100 a 500 euro. La sanzione è applicata anche per le famiglie dei minori da 0 a 6 anni.
Per ottenere l’inscrizione alle scuole d’infanzia è sufficiente esibire la prenotazione per la somministrazione dei vaccini pediatrici obbligatori.
Art 3bis legge n. 119/2017. VIDEO
Le uniche leggi che hanno impedito ai bambini di entrare nelle scuole sono state le leggi razziali del 1938 e l’attuale legge 119/2017…
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
Perché con questa spada “vi uccido” quando voglio
Io non perdono. Non perdono e tocco!
Athos de La Fère