La pedofilia: dal 1968 sono in atto tentativi per legalizzarla?
Nel 2018 aperta una pericolosa Finestra di Overton sulla pedofilia per “conformarla” come orientamento sessuale.
La pedofilia è uno dei grandi “muri inviolabili” della nostra controversa civiltà occidentale.
E’ riconosciuta quasi unanimemente come una grave perversione immorale e criminale, da punire duramente con il carcere, o come un disturbo psichiatrico da curare.
Una sparuta minoranza di persone, tuttavia, fa riemergere, di tanto in tanto, l’austero tentativo di considerare la pedofilia un orientamento sessuale innato…
Personaggi illustri, attivisti, finanche politici e sacerdoti, si cimentano da anni nell’indegna diffusione della propaganda pedofila. Link audio.
Non tutti, però, ricordano la delirante esposizione di Mirjam Heine; nel 2018 l’attivista aprì una nuova e pericolosa Finestra di Overton in difesa dei – presunti – diritti dei pedofili.
Lasciate che vi parli di Jonas. Jonas ha 19 anni. Jonas ha un segreto.
E’ un pedofilo… attratto solo da bambini di sesso femminile tra 6 e 12 anni. La pedofilia è solo la preferenza sessuale per preadolescenti e bambini.
La contorta tesi dell’allora studentessa in psicologa sosterrebbe che studi scientifici – peraltro mai indicati – definirebbero la pedofilia un orientamento sessuale innato. Video.
Cos’è la pedofilia.
La pedofila, senza dubbio, è un grave disturbo; una perversione sessuale caratterizzata da attrazione erotica verso i fanciulli, indipendentemente dal loro sesso.
Indica, pertanto, un disordine psicologico nel quale l’attrazione sessuale si rivolge principalmente o esclusivamente verso bambini o persino neonati.
La pedofilia è definita uno schema ricorrente, un’eccitazione sessuale persistente e intensa; si manifesta tramite fantasie, bisogni e comportamenti sessuali riguardante i bambini.
Ai fini della diagnosi, sia la ICD-10 che il DSM-5 richiedono che il pedofilo debba avere almeno 16 anni di età e almeno 5 anni in più rispetto ai bambini cui si riferisce l’attrazione.
I movimenti per la legalizzazione della pedofilia.
Dopo esserci addentrati nel tema pedofilia, occorre comprendere le origini di un movimento, ben definito e diffuso in tutto l’Occidente, che ambisce a normalizzare le relazioni sessuali tra adulti e minori. Link.
Tutto questo nel nome della libertà di scelta e di un presunto diritto dei bambini ad amare.
I movimenti per la legalizzazione della pedofilia sorgono simultaneamente nel contesto della rivoluzione “contro-culturale” sessantottina, che dilagò in occidente fra gli anni ’60 e ’70.
Non un processo evolutivo ma di grande decadenza morale.
Uno sviluppo di eventi che hanno “aggredito” le verità relative al significato e al valore della sessualità umana, “camuffandosi” dietro al diritto di amare di ogni essere umano.
L’amore stabile tra l’uomo e la donna, atto alla procreazione e all’educazione dei figli, è stato ed è tuttora oggetto di oltraggioso e disgustoso disprezzo.
Riassumendo, la pedofilia è classificabile come segue.
- Attrazione sessuale e violenza verso i bambini .
- Disordine o malattia mentale, considerata disturbo neurologico.
- Inclinazione o perversione sessuale contro natura.
La strategia per “sdoganare” definitivamente la pedofilia.
Le strategie di pianificazione seguono un “modello” pressoché invariato e ottimizzato nel tempo, in maniera analoga a numerose realtà distopiche “normalizzate” nel corso dell’ultimi decenni.
Si prevedono slogan ideologici, necessari per convincere “la massa”, convertendo una menzogna in una verità socialmente accettata; una campagna marketing ripetuta e monotematica, necessaria a persuadere la popolazione a sostenere la teoria.
Le fondamenta di questo “processo di propaganda” non si basano sulla conoscenza storica ma sugli slogan: affermazioni dogmatiche, prive di qualunque argomento, proclamate come unanimemente riconosciute che si sostituiscono all’istruzione e alla saggezza.
Un esempio attuale lo possiamo riscontrare nel significato di “famiglia patriarcale“.
Il patriarca era semplicemente l’anziano capofamiglia, degno di rispetto, la cui saggezza acquisita dall’esperienza vissuta gli conferiva tale ruolo. Le donne, invece, avevano un compito per nulla marginale, in quanto dovevano occuparsi della casa e dell’educazione dei figli.
Volutamente strumentalizzato, oggi il termine “patriarca” viene posto come sinonimo dispregiativo, il “maschilista”, il padre-padrone violento.
I princípi su cui verte questa persuasione sociale sono gradualità e perseveranza, attuate da figure culturali, politiche e sociali di riferimento che sostengono la teoria di normalizzazione.
Tutto questo è possibile tramite la Finestra di Overton, la teoria di ingegneria sociale “The Overton Window”.
E’ un processo diviso in sei fasi: si trasforma un’idea inizialmente inaccettabile in una condivisa dalla maggioranza delle persone.
Questo avviene tramite tecniche di manipolazione di massa, metodi di persuasione occulta, in cui l’idea diventerà dapprima accettabile, poi popolare e infine legale.
Proprio così, l’inaccettabile sarà imposto per legge!
“The Overton Window”
INCONCEPIBILE —> ESTREMA —> ACCETTABILE —> RAGIONEVOLE —> DIFFUSA —> LEGALIZZATA
È necessaria un opposizione decisa e definitiva all’eventuale sdoganamento della pedofilia, in quanto provocherebbe la conseguente legalizzazione e decriminalizzazione sociale.
Una decisa presa di coscienza basata sulla lettura di eventi attuali e passati.
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
Perché con questa spada “vi uccido” quando voglio
Io non perdono. Non perdono e tocco!
Athos de La Fère