Il fantasma di Azzurrina: la bimba scomparsa a Montebello nel 1375
Il fantasma di Azzurrina
Uno tra i più celebri racconti paranormali italiani è certamente il fantasma di Azzurrina; la bambina albina che, durante il Medioevo, scomparve misteriosamente…
Siamo nella bassa Valmarecchia, immersi nella pittoresca campagna dell’Emilia-Romagna.
In un piccolo borgo nel comune di Poggio Torriana (RN) sorge l’imponente Rocca di Montebello, un castello di origini medioevali arroccato su un colle alto 436 metri.
La leggenda narra che il fantasma di Azzurrina sia ancora li, nascosto tra le mura del maniero.
Noi di 9MQ WEB-TV siamo andati ad indagare…
La leggenda
La leggenda narra che nel quattordicesimo secolo, tra le mura della Rocca, sia nata una bambina, figlia di Ugolinuccio Malatesta, feudatario di Montebello di Torriana.
La bimba, chiamata Guendalina, nacque con i capelli completamente bianchi.
La credenza popolare dell’epoca, purtroppo, correlava l’albinismo a rituali di stregoneria, motivo per cui, Guendalina, veniva nascosta e protetta nel castello.
A nulla servirono i disperati tentativi della madre di tingerle i capelli con colorazioni nere a base di erbe; alcuni giorni dopo, infatti, scolorivano in inquietanti sfumature d’azzurro.
La singolare colorazione dei capelli attribuì alla bimba il soprannome di Azzurrina.
La notte del solstizio d’estate 1375 un violento temporale si abbatté su Torriana.
Guendalina giocava con la sua palla per le stanze del castello, sorvegliata a vista da alcune guardie. Improvvisamente, la palla cadde nei sotterranei del castello, un luogo senza altre via di uscita. Guendalina scese sola le scale per recuperare la palla.
Poco dopo le guardie udirono un urlo straziante ma, accorse nei sotterranei, non trovarono nulla: la bimba era scomparsa nel nulla… Ugolinuccio ordinò ai soldati di perlustrare tutto il castello, ma la figlia, purtroppo, non venne mai più ritrovata.
Ancora oggi nessuno sa esattamente cosa le accadde, ma pare che Guendalina sia ancora li, “intrappolata” tra le mura della Rocca di Montebello.
In seguito alla sua scomparsa, infatti, molti residenti e visitatori udirono la sua voce all’interno del castello. Questo insolito fenomeno, ripetutosi molte volte durante gli anni, è stato addirittura registrato da un’equipe specializzata in eventi paranormali.
CSP Centro Studi Parapsicologia, Bologna.
A quanto affermano questi studiosi, sarebbe possibile ascoltare la voce di Azzurrina ogni 5 anni, proprio in concomitanza del solstizio d’estate… VIDEO
Visita della Rocca di Montebello, 12 maggio 2024
Da Rimini, in poco più di mezz’ora, raggiungiamo Torriana all’imbrunire.
Dopo una breve visita allo splendido borgo medioevale percorriamo una lunga e panoramica scalinata che, transitando affianco a un’antica locanda, termina all’ingresso della Rocca.
Un portone in legno da accesso al cortile interno; lì, il nostro staff, è accolto da Daniela, responsabile delle visite guidate del Castello di Montebello.
Poco dopo, insieme a un “misterioso personaggio incappucciato“, (storica guida del maniero e narratrice del nostro video), effettuiamo un veloce tour del maniero.
Al termine della breve visita iniziamo le nostre ricerche paranormali.
Le indagini, finalizzate nell’arduo tentativo di “catturare” anomalie, immagini o rumori enigmatici, ci fanno sorgere alcune domande…
Domande, purtroppo, a oggi prive di risposte che, da millenni, assillano l’umanità: Cosa c’è dopo la morte? Gli esseri umani sono dotati di un’anima immortale?
Il fantasma di Azzurrina è davvero presente tra queste mura?
A tal proposito, oltre al video, sono state effettuate numerose fotografie degli ambienti interni della Rocca, fiduciosi di riuscire ad immortalare qualche “evento straordinario”.
Rientrati nel Castello ci dirigiamo nel salone centrale, antico luogo di ritrovo dei nobili.
Situato al piano terreno, è un’ampia stanza soppalcata con al centro un imponente tavolo in legno, definito “tavolo a pipistrello“.
Qui abbiamo riscontrato strane “anomalie fotografiche”. In alcune immagini sono presenti 4 piccole sfere luminose, comunemente definite “orbs“ e “un’insolita ombra” sul bordo del tavolo che, insieme agli orbs, scompare nelle immagini successive.
Dal salone centrale ci spostiamo nella Hall di ingresso.
Anch’esso ritenuto da molti studiosi un luogo di “concentrazione energetica“, decidiamo di realizzare alcuni scatti rivolti alla scala d’ingresso che conduce al piano superiore.
I risultati ottenuti sono davvero molto inquietanti: rivelati in post-produzione, nelle fotografie sono presenti inconcepibili dettagli !
Due immagini in sequenza riprendono la Hall, la scala d’ingresso e 2 paletti in ottone.
Nella seconda immagine, un copia con ingrandimento della prima, si può notare distintamente una luce riflessa sulla sfera del paletto prossimale.
La stessa luce, tuttavia, è inspiegabilmente assente nel paletto distale!
La quarta immagine, invece, anch’essa una copia con ingrandimento della terza, la luce riflessa è incredibilmente scomparsa.
Sulla sfera del paletto distale, ben visibile negli ingrandimenti, si può scorgere una sagoma “umanoide” grigiastra, assente però nel paletto prossimale.
In tutte le fotografie è possibile osservare il riflesso di un membro del nostro staff.
Visibile solo sulla sfera del paletto distale, si intravede una misteriosa ombra posta dietro la testa della persona appoggiata al muro.
Infine, ben visibile nella quarta immagine, è presente un’inspiegabile ombra, comparsa come dal nulla sul primo gradino della scala.
L’ala medioevale del Castello di Montebello
Poco dopo, sempre alla ricerca del fantasma di Azzurrina, ci trasferiamo al piano superiore per visitare l’ala medioevale del Castello.
La prima tappa è il panoramico camminamento di ronda, accessibile da uno stretto corridoio a scalini sfalsati; il passaggio si affaccia su un’incantevole scenario che spazia dalla Valmarecchia fino alle coste dell’Adriatico.
L’immagine, realizzata durante un tour guidato nel settembre 2012, ritrae gli scalini sfalsati che conducono al camminamento di ronda.
Ingrandendo l’immagine risulta ben visibile un’enigmatica figura femminile.
Apparentemente in età adolescenziale, si distinguono chiaramente i lineamenti del suo viso, l’occhio sinistro, mentre quello destro è coperto dai lunghi capelli.
Il muro è stato fotografato centinaia di volte ma non compare mai nulla di simile!
Le altre fotografie, realizzate la notte del 12 maggio 2024, ritraggono invece il camminamento di ronda.
Sulla sommità dell’edificio è chiaramente visibile un’insolita striscia bluastra, scomparsa però nelle foto successive.
Il quadro di Azzurrina…
Sempre nell’ala medioevale della Rocca di Montebello, raggiungiamo il corridoio dove è appeso il quadro dedicato a Guendalina Malatesta.
Adiacente al muro dove è affisso il quadro c’è la scala che conduce ai sotterranei, luogo in cui la leggenda attribuisce alla scomparsa della piccola Azzurrina.
Qui, purtroppo, s’infrangono le nostre speranze di riuscire a “immortalare” il fantasma di Azzurrina ma, riusciamo comunque ad ottenere un’immagine straordinaria!
Durante alcuni scatti rivolti al quadro, appare, con grande sconcerto, una particolare fotografia che ritrae una sorta di “proiezione spazio-temporale del ritratto”!
La nostra visita, probabilmente, termina con molti più interrogativi di quando siamo arrivati; di certo non abbiamo la presunzione di affermare che siamo riusciti a raccogliere prove inconfutabili di una vita ultraterrena.
Sicuramente, però, la nostra indagine ha riportato immagini quantomeno sconcertanti, ma le nostre domande, purtroppo, rimangono ancora senza risposta…
Cosa c’è dopo la morte?
Gli esseri umani sono dotati di un’anima immortale?
Il fantasma di Azzurrina è davvero presente tra queste mura?
Fotografie: Daniele Castelnuovo
Riprese e montaggio video: Staff 9MQ WEB-TV
Athos de La Fère